Discorso di fine anno 2017

Eccoci nuovamente ad esaudire le attese di quella che ormai è diventata una piacevole tradizione, il Discorso di fine anno del Presidente…come se davvero avessi cose da dire…che poi alla cena di natale vi siete accorti che non so fare discorsi ed allora meglio se ve lo scrivo…vabbeh dai almeno cominciamo come si deve:

un abbraccio ed un saluto a tutte le associate e a tutti gi associati dell’Ordine delle Lame Scaligere!

Chi ha letto il mio discorso per la fine del 2016 forse ricorderà che lo definii l’anno delle collaborazioni.
Il 2017, se anche per lui devo trovare una definizione, potrebbe essere quello della maturità.
L’Associazione ha infatti compiuto 18 anni, e come tutti i diciottenni ha dovuto capire che strada prendere, o almeno cominciare a fare scelte precise. In palestra, ormai sempre più spesso, il suono dell’acciaio copre quello del legno, e su questa scelta intendiamo proseguire, accelerando il più possibile il passaggio “al ferro” anche per chi, necessariamente da principiante, maneggia la shinai; per questo motivo ritireremo le shinai usate dei vecchi soci che vorranno cederle e le metteremo a disposizione dei nuovi iscritti, in modo da pesare ancora meno sui costi iniziali del singolo socio schermidore e permettergli di “far musina” per quando dovrà noleggiare o acquistare la spada in acciaio.
Nuovi ferri, anche di sala, sono arrivati a novembre e, prima della fine di quest’anno schermistico, potrebbe partire un terzo ordine per armare chi supererà gli esami da Adepto. La pratica in palestra con le Feder è indirizzata anche alla partecipazione ai tornei del circuito HEMA, altra scelta importante, per il livello schermistico a cui questo circuito è ormai approdato. Le esperienze fatte a Torino, Genova e Brescia c’hanno indotti a credere nella necessità di una maggior conoscenza della scherma di tradizione tedesca e a dicembre è stato creato un gruppo di studio a riguardo, a cui facciamo tutti i nostri migliori auguri affinché possa rivelarsi un’altra buona scelta e, negli anni a venire, affiancarsi nella pratica all’insegnamento del Flos. Come già ho sottolineato più volte, la nostra Scherma sarà anche “storica” ma la pratica moderna ha bisogno d’un confronto costante per crescere e migliorare: ha bisogno del confronto con altri schermidori nei tornei e del confronto con altri trattati nello studio. Proprio per essere sempre più competitivi ed interessanti nella nostra offerta schermistica, che per alcuni forse stava diventando ripetitiva, abbiamo scelto di riproporre, da gennaio, lo studio della Scherma di spada e brocchiere, in accordo, tra l’altro, con le scelte organizzative di diversi eventi del circuito sportivo HEMA. Il prossimo anno insomma faremo più Scherma! Non aumentando i giorni d’allenamento (che ormai troppi di noi non c’hanno più il fisico!), ma diversificando le discipline, poiché se “ingegno ogni possanza sforza” conoscere ogni segreto dell’arte non può che renderci schermidori migliori.

Alcune scelte precise, seppur difficili, come vogliono i 18 anni, sono state fatte anche in campo rievocativo. 
Abbiamo dovuto accantonare il progetto d’una Sede da condividere con la compagnia del Gardello, per l’aumento dei costi di gestione, ed abbiamo dovuto progressivamente sbarazzarci della pigrizia per diventare sempre più competenti come ricostruttori e divulgatori. L’obiettivo maturato in quest’anno, e che personalmente ritengo indispensabile per dare un significato ai nostri sforzi rievocativi futuri, è quello di ricostruire con maggiore consapevolezza. Siamo diventati maggiorenni ed è tempo di lasciare le semplificazioni da liceali per approdare alla maturità universitaria. Ormai dobbiamo assumerci la responsabilità di una ricostruzione corretta e documentata, che possa essere da esempio anche per chi, proprio come noi qualche anno fa, comincia a muovere i primi passi da rievocatore. Non possiamo ignorare questa responsabilità, come non possiamo smettere di farlo in serenità e divertendoci. La settimana scorsa un piccolo gruppo di noi ha testato con successo la disponibilità della Civica per la consultazione dei documenti del XIV e XV secolo lì conservati, e un simile tentativo, se possibile, verrà presto fatto anche per la Capitolare. Nel senso d’una maggiore conoscenza e consapevolezza del nostro ruolo di divulgatori (ma anche di malcelate occasioni per stare insieme senza la fatica del riscaldamento), vanno anche gli incontri didattici in programma nel prossimo anno e i progetti di gite e di conferenze con rievocatori non associati alle Lame.

 

Non mi resta che augurarvi buon anno nuovo! E buon divertimento! Ma permettetemi anche di fare degli auguri a me stesso: mi auguro d’aver intrapreso una strada proficua e condivisa, d’aver la fortuna e il sostegno d’un direttivo efficiente, d’un bilancio economico positivo come negli ultimi anni e soprattutto di Magistri appassionati che sono il terreno fecondo su cui camminano soci soddisfatti (vediamo chi capisce la citazione).
Un’ultima considerazione da vecchio: da domani un’intera generazione cresciuta senza aver visto i robbottoni giapponesi difendere la Terra, i CSI suonare insieme o Franco Baresi chiamare un fuorigioco potrà cominciare a votare!!! Forse non abbiamo speranze, ma Saturno è uscito dai Gemelli…e potrete sempre passare dalle Lame per una birra, quattro colpi e un po’ di Storia, non necessariamente in questo ordine.
Il vostro Presidente.

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